ItWikiCon/2023/Programma/Temi/Legislazione europea/Report
Sabato 18 novembre a itWikiCon 2023 si è tenuta una sessione sulla legislazione europea e sui cambiamenti e le sfide che essa porterà al movimento Wiki. In essa, Michele Failla di Wikimedia Europe ci ha parlato di queste varie questioni e poi ci siamo divisi in tavoli di lavoro.
I temi trattati
editPiù in dettaglio: ItWikiCon/2023/Programma/Temi/Legislazione europea
- responsabilità degli intermediari online;
- intelligenza artificiale e adattamento delle regole ai nuovi strumenti tecnologici;
- tutela della libertà d'espressione online;
- incentivi per fare emergere modelli collaborativi rispettosi della privacy e della libertà d'espressione, nonché capaci di affrontare più efficacemente la disinformazione.
- riflessione in gruppi sull’impatto che la legislazione su questi temi potrebbe avere sui progetti wiki, in positivo o in negativo, cercando anche di dare a Wikimedia Europa alcune indicazioni su qual è la prospettiva della comunità italiana.
I tavoli tematici
editI metodi Wiki, l'Internet aperta e la lotta alla disinformazione
editSi è valutata la potenzialità di un web aperto fondato sulla collaborazione opposto al web chiuso delle piattaforme, arrivando ad una conclusione base, esistono due tipi di media:
- Wikificabili, ad esempio informazione, ricerca, dati enciclopedici e simili, dove il metodo collaborativo può essere vincente e affiancare agilmente fonti chiuse;
- Non wikificabili, principalmente l'intrattenimento, difficilmente sostituibile da metodi Wiki.
Ci si è chiesti poi come rafforzare la conoscenza wikificabile e sono state fatte le seguenti proposte:
- Una Wikifarm sociale, gestita da un'associazione finanziata dall'UE ma indipendente dalla politica, aperta ad associazioni, divulgatori e simili figure gratuitamente o a prezzi calmierati;
- Creazione di "incubatori di sapere" in università e biblioteche, su modello hacklab, dove le persone possono mettere a disposizione le proprie conoscenze in un ambiente fornito di esperti e di strumenti adatti a trasformare questo sapere, ad esempio producendo video;
- Creazione di un "Wiki-tube", piattaforma video creata per ospitare contenuti creati collaborativamente su temi di interesse;
- Maggiore collaborazione con università e ricercatori per migliorare voci di particolare interesse (es: medicina);
- Collaborare con le grandi piattaforme per usare i progetti Wiki come parte del debunking.
Si è proposto anche, in tema di advocacy, di:
- Stabilire il principio "public money = public domain": i contenuti finanziati in larga maggioranza da danaro pubblico o creati da istituzioni pubbliche debbano essere rilasciati nel pubblico dominio o con licenza libera;
- Aprire a contratti che lascino l'esclusiva del diritto d'autore per un periodo minore (1-5 anni) in cambio di finanziamenti, rilasciando poi nel pubblico dominio o con licenza libera;
- Trattare archivi importanti come quelli RAI o l'Istituto Luce come GLAM.
Il ruolo di Wikimedia Europa
edit- nasce nel 2022, sostituendo quello che era chiamato Free Knowledge Advocay Group (EU Policy );
- collabora strettamente con la Wikimedia Foundation ed è il suo interlocutore per quanto riguarda le politiche europee;
- all'interno del suo consiglio di amministrazione siede un membro della Wikimedia Foundation (Rebecca MacKinnon) ;
- svolge principalmente attività di advocacy (le due persone di riferimento sono Michele Failla - Senior EU Policy Specialist e Dimi Dimitrov - Policy Director), ma prossimamente anche di fundraising;
- vede come suoi membri: i capitoli nazionali, tra cui Wikimedia Italia, e alcuni User Group, nonché un'organizzazione tematica; l'ambito è quello del Consiglio d'Europa;
- è aperta al dialogo con i volontari, che possono collaborare e ricevere formazioni;
- si occupa della normativa europea che può avere un impatto sui progetti Wiki: ad esempio Digital Services Act (DSA), regolamento sull'Intelligenza Artificiale (AI Act), Direttiva anti-SLAPPs, libertà di panorama, diritto d'autore (CDSM e sua applicazione)
Ci siamo soffermati sul problema dell'assenza di un esplicito riconoscimento giuridico della libertà di panorama in Italia, soprattuto in relazione ai problemi che tale assenza mancanza causa, specie per la permanenza delle foto dei beni culturali italiani su Commons.
Social responsibility vs tariffario. Sono emerse forti preoccupazioni in merito all'introduzione del tariffario per le riproduzioni dei beni culturali introdotto ad aprile 2023 da parte del Ministero della cultura. Dobbiamo sostenere altre forme di economia della cultura ('dona!' piuttosto che 'paga!'). Inoltre un'analisi dei rischi fa propendere per la prosecuzione delle politiche di apertura poiché coerente con la legislazione EU (Direttiva sul Copyright 2019) ed anzi è l'applicazione italiana della Direttiva sul Copyright che (mantenendo l'eccezione stabilita dall'art.108 del Codice Beni Culturali) va in contraddizione con lo spirito del legislatore europeo. In merito a quest'ultimo punto, un'azione legale contro il recepimento italiano della Direttiva sul Copyright potrebbe essere auspicabile e si dovrebbe ragionare sul come portarla avanti.
Sono emerse due proposte:
- chiedere a Wikimedia Europe di sostenere la validità delle liberatorie sottoscritte in Italia da proprietari e gestori di beni culturali per autorizzare la pubblicazione di immagini in licenza libera; tale parere di Wikimedia Europe non sarebbe in alcun modo vincolante poiché le politiche dei progetti attengono alla comunità dei volontari, e non alle Associazioni, ma potrebbe comunque essere un sostegno. L'Universal Code of Conduct non pare una strada percorribile.
- Wikimedia Italia potrebbe chiedere un parere legale in merito all'applicazione del tariffario (visto anche l'ultimo parere della Corte dei Conti arrivato pochi giorni giorni dopo itwikicon).
Il problema del dual use. Un altro filone di discussione ha riguardato l'Intelligenza Artificiale ed in particolare la contrapposizione che emerge in alcuni contesti tra licenze open ed elementi etici: in altre parole, è giusto che i dati aperti possano essere usati per il trainig dell'IA da parte di soggetti che perseguono obiettivi non in linea con i valori della comunità Wikimedia? Si concorda che qualunque forma di chiusura non è comunque auspicabile. I rischi rappresentati dall'IA devono essere affrontati come tali dal legislatore, ovvero nel regolamento UE sull'intelligenza artificiale senza compromettere il principio dell'apertura con licenze restrittive.
La normativa europea è stata approvata già ad ottobre 2022 e si occupa di regolamentare gli obblighi dei cosiddetti intermediari ovvero piattaforme (come Wikipedia), motori di ricerca e hosting, generalmente a tutela della trasparenza e della facoltà di scelta verso gli utenti di Internet. Gli Stati membri hanno dovuto adottare normative di implementazione anche se si tratta di un regolemento e come tale immediatamente applicabile ed obbligatorio in tutti i suoi elementi. Alcune leggi di implementazione, quale quella francese, hanno rappresentato un'occasione, per il legislatore nazionale, per andare oltre alla normativa europea introducendo nuvoi elementi che presentano elementi di assoluta problematicità.
Intelligenza artificiale
editL'Unione Europea sta lavorando sul tema dell'IA al fine di adottare una normativa dedicata. Attualmente, sono in corso i negoziati legislativi relativi al cosidetto AI Act, un regolamento volto a disciplinare l'intelligenza artificiale.
- Già dal 2020 esiste un White Paper ed è stato effettuato un sondaggio, al fine di dare un primo indirizzo al tema
- Più precisamente il regolamento è discussione in trilogo
Libertà d'espressione
edit- Normativa anti-SLAPP (Strategic lawsuit against public participation): è in corso di definizione una normativa europea per difendere i cittadini da cause temerarie e intimidatorie, come il caso DePaço che ha coinvolto Wikimedia Portogallo.
- EMFA - European Media Freedom Act (art.i 4 e 17), vedi recente articolo WikimediaEU [PAGINA DA CREARE SU IT.WIKI]
- Regolamento sulla pubblicità politica [1], [2] [PAGINA DA CREARE SU IT.WIKI]
Spunti interessanti
edit- Blog diff.wikimedia.org, sezione Policy and Advocacy
- wikimedia.brussels, il blog di Wikimedia Europe
- DSA e legge di implementazione francese: https://medium.com/wikimedia-policy/wikipedia-will-be-harmed-by-frances-proposed-sren-bill-legislators-should-avoid-unintended-45d46a4b773c
- DSA e Wikipedia: https://diff.wikimedia.org/2023/05/04/wikipedia-is-now-a-very-large-online-platform-vlop-under-new-european-union-rules-heres-what-that-means-for-wikimedians-and-readers/
Cartelloni
edit-
Accordi della sessione
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Cartellone introduttivo sulla libertà di espressione online
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Cartellone introduttivo su Wikimedia Europa e Wikimedia Foundation
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Cartellone introduttivo su intelligenza artificiale e nuove regole
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Il cartellone prodotto dal gruppo sull'AI
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Cartellone introduttivo sugli incentivi per fare emergere modelli collaborativi
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Il cartellone prodotto dal gruppo sul metodo Wiki
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Il cartellone prodotto dal gruppo su WMEU
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Conclusioni con riflessioni e stimoli, opportunità e sfide
Slides
editLa presentazione preparata per ItWIkiCon 2023 relativa ai diversi temi affrontati durante la sessione di sabato: "Gli sviluppi della legislazione europea e il loro impatto sui progetti".